Cosa significa cecità civile?
Sommario
Con cecità civile si indica una tipologia di condizione invalidante legata ad un'assenza totale o parziale della vista. In Italia, si considera cieco civile un soggetto la cui acuità visiva sia non superiore ad un ventesimo. Questa cifra funge da soglia per l'accesso a vari benefici e servizi di supporto. La definizione si divide poi in cieco assoluto e cieco con residuo visivo.
In questo articolo esploreremo cosa significa essere ciechi civili e conosceremo i vari criteri che costituiscono questo particolare tipo di disabilità visiva.
Definizione di cecità civile
La cecità parziale indica un livello di disabilità visiva riconosciuto dalla legge. Il cieco parziale presenta una mancanza significativa della vista. Questa non può essere corretta in maniera sostanziale (ossia oltre un ventesimo nell'occhio migliore) con occhiali, lenti a contatto o altri ausili visivi.
La cecità assoluta si riferisce ad una mancanza totale della vista o con mera percezione della luce. Una persona totalmente cieca non ha una vista funzionale e probabilmente si affida principalmente a mezzi non visivi, come i sensi uditivi o tattili, per orientarsi nell'ambiente.
Esistono vari livelli di disabilità visiva a distanza, secondo la definizione della legge in materia di invalidità civile.1 Gli oculisti prendono in considerazione una combinazione di acuità visiva e altri fattori legati allo stile di vita per poter considerare se il paziente ha diritto all'invalidità per la cecità civile. Le cifre relative alla disabilità visiva costituiscono una linea guida per la diagnosi.
- Ipovisione lieve – residuo visivo non superiore a 3/10
- Ipovisione medio-grave – residuo visivo non superiore a 2/10
- Ipovisione grave – residuo visivo non superiore a 1/10
- Cecità parziale – residuo visivo non superiore a 1/20
- Cecità totale – totale mancanza della vista
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la cecità come un'acuità visiva inferiore a 3/60 nell'occhio migliore, anche con l'uso di lenti correttive.2 In molti Paesi, quindi, si parla di cecità civile se l'acuità visiva è pari o peggiore di 6/60. Oltre all'acuità visiva, lo specialista prende in considerazione altri fattori, come eventuali interventi o trattamenti correttivi in corso, per determinare la certificazione.
Criteri per la cecità civile
In Italia, la possibilità di accedere alla invalidità civile è normata dalla Legge 3 aprile 2001, n. 138 che norma e quantifica i livelli assistenziali legati a ipovisione e cecità basandosi sui criteri scientifici indicati nel paragrafo precedente.
Come si effettua la diagnosi per la cecità civile
L'accertamento dell'invalidità dovuta alla cecità inizia con un test della vista eseguito da un medico legale. In generale, lo specialista prenderà in considerazione due fattori principali: l'acuità visiva e il campo visivo.
Acuità visiva
L'acuità visiva è uno dei principali criteri utilizzati per determinare la cecità civile. L'acuità visiva è una misura diretta della nitidezza della visione centrale di una persona e della sua capacità di vedere i dettagli. In genere viene testata utilizzando una tabella oculistica standard di Snellen, illustrata qui sotto.
Campo visivo
Il campo visivo è un altro importante criterio utilizzato per determinare la cecità civile. Il campo visivo si riferisce a ciò che una persona può vedere ai margini della sua visione quando guarda dritto davanti a sé, senza muovere gli occhi. Un test del campo visivo misura il grado di visibilità di una persona intorno a sé.
Fare un esame della vista online può essere utile per verificare rapidamente il proprio visus. Si noti che solo un professionista qualificato può determinare se il vostro deficit visivo soddisfa i criteri appropriati per la prescrizione della cecità civile.
Come vivono gli ipovedenti e i ciechi civili?
Una parte delle persone identificate con l'invalidità civile legata alla cecità (ipovedenti e persone con cecità parziale) ha un certo livello di visione funzionale. Alcuni possono svolgere attività come la lettura e il lavoro con l'uso di strumenti adattivi. Altri sono in grado di percepire solo ombre, colori, forme e contorni.
L'invalidità civile legata alla cecità prevede un ampio spettro e ciò che una persona vede dipende molto dal singolo individuo. Anche l'illuminazione, l'ora del giorno e i fattori ambientali possono influire sul modo in cui una persona vede. A seconda dell'individuo, la vita quotidiana può essere influenzata in modi diversi dai propri livelli di ipovisione.
Qual è la differenza tra ciechi civili e ipovedenti?
"Disabilità visiva" è un termine ampio che si riferisce a qualsiasi tipo di perdita della vista e può variare da lieve a grave. Può essere causata da varie condizioni come errori di rifrazione, cataratta, glaucoma, retinopatia diabetica e degenerazione maculare. Possono essere colpiti uno o entrambi gli occhi, con conseguente riduzione della nitidezza, visione offuscata o perdita della visione periferica. Alcune di queste condizioni danno diritto a servizi assistenziali ed esenzioni, ma non tutti i tipi di difficoltà visive si qualificano come invalidità civile.
In molti Paesi, la cecità parziale o assoluta dà diritto a determinati benefici e servizi.
Non tutti i non vedenti hanno bisogno o utilizzano sistemi di scrittura tattile, come il braille, illustrato qui sotto. Molto dipende dalla persona, dalle sue preferenze e dalle sue esigenze.
Cause di cecità totale o parziale
Le cause della cecità possono includere malattie mediche, infezioni e lesioni. Un deficit visivo significativo può essere presente fin dalla nascita o manifestarsi nel tempo. Queste sono le principali cause di cecità secondo l'OMS3:
- degenerazione maculare dovuta all'età
- cataratta
- retinopatia diabetica
- glaucoma
- errori rifrattivi non corretti
Gestione della cecità civile
In molti Paesi la cecità civile può dare accesso a vari benefici. Questi possono includere assistenza finanziaria o pensioni, accesso a servizi di supporto, risorse e sistemazioni. Programmi di educazione speciale, formazione professionale e tecnologie assistive, come lettori di schermo o ingranditori, possono aiutarvi ad affrontare la vita quotidiana con maggiore facilità.
In Italia chi è affetto da cecità assoluta ha diritto a pensione e indennità di accompagnamento; i ciechi parziali hanno diritto a pensione e indennità; tutti gli ipovedenti hanno diritto a esenzioni su protesi e ausili, iscrizione al collocamento obbligatorio per disabili ed esenzione dai ticket.
L'intento delle misure legate a questa invalidità civile è quello di massimizzare l'indipendenza dell'invalido, consentendogli di accedere a servizi e prodotti.
Altre domande
Qual è il visus dei non vedenti?
Chi presenta un'acuità visiva di 6/60 (20/200) o peggiore è considerato invalido o legalmente cieco nella maggior parte dei Paesi. Una persona con un'acutezza visiva di 6/60 non riesce a vedere chiaramente a sei metri, mentre una persona normovedente può vedere fino a 60 metri.
Qual è la correzione massima possibile?
Generalmente, la correzione massima possibile con gli occhiali e le lenti a contatto morbide è di -20.00 per la miopia e +20.00 per ipermetropia.
Conclusioni
In conclusione, la cecità civile è un termine utilizzato dalla comunità medica e dal governo per definire un certo livello di disabilità visiva. La registrazione come cieco legale può variare da Paese a Paese e l'entità della perdita della vista varia da persona a persona.
Cecità e ipovisione presentano sfide uniche per la vita di tutti i giorni. Tuttavia, i progressi della tecnologia, dei servizi di supporto e delle politiche inclusive possono migliorare le opportunità e la qualità della vita delle persone con disabilità visiva.
Per saperne di più
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Fonti
1. Unione Invalidi Civili, Ciechi civili
2, 3. Organizzazione Mondiale della Sanità, Blindness and vision impairment