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Tutto sulla prescrizione per occhiali

persona con occhiali che guarda un tablet

Sommario

Quando si parla di terminologia legata agli occhiali, OD e OS sono due abbreviazioni semplici ma importanti. È facile intuire che si riferiscono a occhio destro e occhio sinistro, ma conoscete la loro origine?

Vorreste sapere come leggere correttamente la vostra prescrizione oculistica? In questo articolo, l'optometrista di Lentiamo Barbora Keřková definirà per noi le abbreviazioni comuni che si trovano sulle prescrizioni. Capire questi e altri termini vi aiuterà a trovare gli occhiali da vista e le lenti a contatto più adatti a voi più facilmente.

Cosa significano le diciture OD e OS?

OD, OS

OD significa "occhio destro" e OS "occhio sinistro". Fin qui, tutto facile. Ma sapevate che in realtà derivano dal latino oculus dexter e oculus sinister? Ecco perché OU è un'altra abbreviazione comune che può essere indicata nelle prescrizioni. Deriva dal latino oculus uterque, ossia "entrambi gli occhi".

In breve: le diciture OD, OS oppure OU sulla vostra prescrizione indicano per quale occhio è prevista ciascuna correzione.

esempio di prescrizione per occhiali

Come leggere la prescrizione oculistica

Dopo l'esame della vista, il vostro oculista sarà in grado di determinare i valori appropriati per i diversi aspetti della vostra prescrizione. Oltre a OD e OS, ecco altre abbreviazioni comuni che possono essere utili per comprendere la vostra prescrizione:

Sfera (SF, SPH)

SF sta per "sfera". La sfera indica il potere correttivo necessario affinché la lente corregga miopia o ipermetropia (o entrambi). Si misura in diottrie in incrementi da 0.25.

La sfera utilizza le diottrie come unità di misura e utilizza il segno positivo (+) per l'ipermetropia e il segno negativo (-) per la miopia. In alcuni casi, un occhio richiede la correzione da vicino e l'altro quella da lontano. La prescrizione, quando accade, riporterà entrambi i simboli.


Cilindro (C, CIL) e Asse (AX, AXIS)

CIL sta per "cilindro". Può essere indicato anche come C o CYL e indica la quantità di correzione necessaria affinché la lente possa correggere l'astigmatismo. Più grande è il numero (ossia più lontano da 0,00), maggiore è la correzione dell'astigmatismo necessaria. Analogamente alla SF, si misura in diottrie con incrementi di 0,25.

L'Asse o AX è misurato in gradi (da 0 a 180 gradi) e si riferisce alla posizione dell'astigmatismo sulla cornea. I parametri Cilindro e Asse vengono utilizzati in combinazione per correggere l'astigmatismo.


Addizione (ADD)

ADD è l'abbreviazione di "addizione". Il parametro ADD indica il potere di ingrandimento necessario per le lenti multifocali o progressive, utilizzate comunemente per correggere la presbiopia. È sempre un numero con valore positivo (+) e si misura con incrementi di 0,25 diottrie.

Il parametro addizione è spesso uguale per entrambi gli occhi, ma in alcuni casi può differire. Accanto alla dicitura ADD, talvolta si possono trovare anche le sigle D (occhio dominante) o N (occhio non dominante).


Prisma e Base

Il termine "prisma" appare generalmente nelle prescrizioni degli occhiali prismatici, ossia quelli progettati per correggere lo strabismo (problemi di allineamento degli occhi) o la diplopia (visione doppia). Negli occhiali, il prisma curva la luce in modo che cada correttamente sulla retina di ciascun occhio.

Base indica il lato più spesso del prisma e dove deve essere posizionato per deflettere la luce correttamente. Ulteriori indicazioni come BI, BO, BU, o BD possono essere presenti per indicare la direzione.


Acuità visiva a distanza e da vicino

Per distanza si riferisce alla capacità di vedere e discernere i dettagli degli oggetti da lontano, spesso misurata con la cosiddetta tabella di Snellen. I risultati vengono registrati come frazione. Ad esempio, 6/12 significa che una persona riesce a vedere chiaramente un oggetto a 6 metri di distanza, mentre una persona con una vista normale può vederlo a 12 metri. L'acuità a distanza viene spesso registrata anche in decimale. Ad esempio, 6/7,5 viene indicato come 0,8..

L'acuità visiva da vicino indica l'abilità di discernere i dettagli degli oggetti a breve distanza e si misura solitamente ponendo materiale da leggere tenuto a distanze standard dal viso.

Entrambe sono importanti per la valutazione della vista e possono essere influenzate da vari fattori, tra cui gli errori di rifrazione (come la miopia o l'ipermetropia), i cambiamenti dell'occhio legati all'età (come la presbiopia) e le malattie o altre condizioni oculari.


Distanza interpupillare (DP)

DP sta per "distanza interpupillare", ovvero la distanza fra le due pupille. Si misura in millimetri e determina il corretto posizionamento della centratura delle lenti per occhiali. Misurare la distanza interpupillare in casa è piuttosto semplice.


Plano (PL)

PL sta per "plano", ossia una lente neutra, priva di potere correttivo. Nelle prescrizioni per occhiali, indica che un occhio o una lente non necessitano di correzione.

Altre caratteristiche degli occhiali correttivi

Per molti portatori di occhiali, la prescrizione sarà probabilmente simile a quella descritta sopra. Tuttavia, lo specialista potrebbe aggiungere alcune caratteristiche speciali per garantire la migliore correzione della vista in base alle vostre esigenze.

  • Trattamento AR: il trattamento antiriflesso (AR) lens coatings consente alla luce di passare attraverso le lenti anziché rimbalzare su di esse. I riflessi di luce che rimbalzano sulle lenti creano infatti disturbi indesiderati nel campo visivo che possono rendere difficili la lettura sugli schermi digitali, guardare la TV o altre attività che coinvolgono superfici riflettenti. I rivestimenti antiriflesso sono progettati anche per ridurre l'affaticamento oculare e migliorare l'acuità visiva.
  • Protezione UV: aggiungere una protezione UV alle lenti aiuta a prevenire i rischi legati alle radiazioni emesse dai raggi solari.
  • Lenti fotocromatiche: le lenti fotocromatiche (anche dette lenti Transition) sono dotate di una tecnologia che regola la tinta degli occhiali in base all'illuminazione. Alla luce del sole, gli occhiali da vista si trasformano in occhiali da sole!
  • Filtro luce blu: queste lenti hanno un rivestimento speciale che protegge gli occhi dalla luce artificiale, filtrando una percentuale di luce blu emessa dai dispositivi digitali.
  • Monofocale: una lente monofocale corregge la visione per una sola distanza (per vicino o per lontano).
  • Multifocale: le lenti multifocali e progressive comprendono più di una correzione all'interno di un'unica lente (ad esempio, sia per vicino che per lontano).
  • Bifocale: le lenti bifocali hanno due correzioni separate in un'unica lente. Una per la visione da lontano (nella parte superiore della lente) e una per la visione da vicino (nella parte inferiore della lente). Spesso è possibile notare una linea visibile che separa le due lenti.

Altre informazioni generalmente riportate sulla prescrizione: il vostro nome, la data di emissione della prescrizione, la data di scadenza della prescrizione (se presente), il nome dello specialista, i suoi riferimenti e la sua firma

.

Abbreviazioni comuni nelle prescrizione per lenti a contatto

Nelle prescrizioni per lenti a contatto sono presenti alcune diciture che non si trovano su quelle per occhiali. Ciò significa che il vostro specialista dovrà fornirvi una prescrizione con ulteriori dettagli, come le dimensioni e la curvatura delle lenti, prima che possiate acquistare lenti a contatto. Queste indicazioni specifiche garantiscono una vestibilità adeguata e una visione chiara. Spesso si aggiungono anche raccomandazioni sul materiale delle lenti per garantire il comfort e la sicurezza d'uso.

Sebbene entrambe contengano i valori necessari per correggere la miopia, l'ipermetropia e l'astigmatismo (se necessario), le prescrizioni per lenti a contatto includono anche:

BC

BC è l'acronimo di "base curve", ovvero "raggio di curvatura", che indica quanto piatta o arrotondata la curvatura della lente a contatto debba essere per garantire stabilità e comfort.

DIA

DIA sta per "diametro" e si riferisce letteralmente al diametro della lente a contatto. Si misura in millimetri.

Lo sapevate? L'oculista può anche raccomandare una marca, un materiale o un tipo di lente specifici. Ciò può avvenire sotto forma di una nota scritta a mano sulla prescrizione.

La mia gradazione è pessima?

In generale, chi ha una gradazione "pessima" o - per meglio dire - importante o forte, ha bisogno di una correzione diottrica più alta (per SF, CIL o ADD). Chi ha una gradazione più lieve ha generalmente bisogno di una correzione più bassa.

Una misura diottrica di 0,00 significa che non è necessaria alcuna correzione per vederci bene. Più un valore è lontano da zero, più la gradazione è "forte". Ciò significa che +2,50 è "peggiore" di +0,50, ad esempio.

 

valori diottrici per miopia e ipermetropia

 

Per quanto riguarda l'acuità visiva, l'Organizzazione mondiale della sanità utilizza quattro parametri di riferimento per classificare la gravità della disabilità visiva, da lieve a cecità:

  • Lieve – acuità visiva peggiore di 6/12 - 6/18
  • Moderata – acuità visiva peggiore di 6/18 - 6/60
  • Importante – acuità visiva peggiore di 6/60 - 3/60
  • Cecità – acuità visiva peggiore di 3/60

Sebbene le diottrie e l'acuità visiva siano fattori importanti per determinare l'intensità di una correzione, non sono gli unici elementi da prendere in considerazione. Diversi Paesi stabiliscono criteri specifici per la cecità legale, che è una designazione data alle persone la cui disabilità visiva raggiunge un certo livello. In Italia, un individuo si considera legalmente cieco quando la sua acuità visiva, da corretta,è inferiore a 1/20 nell'occhio migliore.

Secondo uno studio del 2016 pubblicato dall'accademia americana di oftalmologia, si prevede che il numero di persone affette da miopia aumenterà da 1,4 miliardi a 5 miliardi entro il 2050, interessando circa la metà della popolazione mondiale. E si prevede che questo numero sia destinato ad aumentare.

Come acquistare occhiali da vista online

Acquistare occhiali online è semplicissimo. Su Lentiamo, vi basterà selezionare la montatura preferita e indicare la correzione necessaria. Potete farlo in tre modi:

  1. Caricando una foto della prescrizione
  2. Digitando i valori manualmente
  3. Convertendo i parametri delle lenti a contatto

Potete anche utilizzare la funzione Specchio virtuale per vedere come vi stanno tante delle montature presenti nell'assortimento. Basta cercare il simbolo della prova virtuale!

Pronti a trovare il vostro prossimo paio di occhiali?

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Conclusioni

Ora che sapete a cosa si riferiscono le principali diciture a abbreviazioni, potete leggere e comprendere meglio le prescrizioni di occhiali e lenti a contatto. Ci auguriamo che questo piccolo viaggio nella terminologia oculistica e optometrica vi abbia aiutato a leggere la vostra prescrizione e vi permetta di trovare facilmente il vostro prossimo paio di occhiali o lenti a contatto.

Per saperne di più

Nella nostra guida troverete tanti utili consigli per acquistare gli occhiali da vista perfetti.

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